Social media e content marketing B2B: come cambierà il business italiano

Social media e content marketing b2b

Il digital marketing per il B2B (business to business): fino a poco tempo fa il web era uno sconosciuto (o quasi) per le aziende che costruiscono i propri affari con altre imprese.
Eppure lo scenario sta rapidamente cambiando: negli ultimi mesi le tendenze della comunicazione online B2C (business to consumer), come il social media marketing e il content marketing, sono diventati sempre più protagonisti anche degli scambi commerciali tra aziende.
Ecco le trasformazioni del digital nel B2B nel contesto internazionale, con i trend presentati in un post popolare su LinkedIn da Prasant Naidu, e considerazioni sulla situazione in Italia.


Digital marketing e il B2B: la comunicazione offline è ormai obsoleta, i social non decollano ancora

Per le imprese italiane orientate al B2B il marketing online sta diventando sempre più uno strumento per creare e consolidare i propri affari.

Comunicazione offline e venditori face to face sembrano ormai essere il passato: gli esperti dell’osservatorio CRIBIS sul marketing B2B in Italia hanno previsto nei prossimi 2/3 anni un aumento costante del budget per il digitale, che toglierà risorse ai canali tradizionali.

Nella comunicazione al business il web viene utilizzato principalmente nelle strategie di Lead Generation, cioè per trasformare i potenziali consumatori interessati in clienti effettivi.

La presenza online con un sito è ormai scontata, un po’ meno quella nei social media: nel 2015 il 26% delle aziende business to business non ha utilizzato i profili social, mentre il 62% li ha adoperati solo per dare informazioni e non per azioni di marketing. Un vero peccato, considerando le enormi potenzialità dei social per il B2B . La situazione italiana è ben da quella del contesto internazionale: vediamo il perchè.


Social Media Marketing nel B2B: Twitter, Linkedin ed esempi di eccellenza

Twitter e soprattutto LinkedIn sono le ammiraglie del social media marketing per il B2B: lo confermano i dati di HotSpot, che hanno registrato un tasso di Visit-to-Lead del 0.77% per il primo e ben del 2.74% per il secondo.

Nel suo post Prasant Nadu riporta il caso di una compagnia Americana di voli charter che sta utilizzando LinkedIn sia per il brand bulding che per il recruiting (ricerca di personale): il target, per lo più uomini d’affari, verrà conquistato dall’immagine di compagnia seria e professionale, che sceglie per sé solo i migliori piloti.

Il social media marketing per il business è in continua espansione, ma la vera parola d’ordine per il 2016 sarà content marketing: come possono essere presentati contenuti accattivanti per il B2B?


Content marketing B2B: video per coinvolgere le aziende

“Content is king”: questa espressione si trova ormai ovunque nel web, con decine di approfondimenti su quello che sarà il trend n°1 di quest’anno.

Snapchat, Periscope, Facebook: tutti i social stanno inseguendo i contenuti video (in particolare quelli live), che promettono (e lo stanno già facendo) di attirare sempre più visualizzazioni.

I video possono essere utilizzati anche nel B2B. Prasant Nadu riporta l’esempio di una famosa ditta di truck: il video con Van Damme che riesce a rimanere in piedi nello stazio tra due camion in movimento ha ottenuto ben 80 milioni di visualizzazioni e di sicuro convinto molti potenziali clienti, le ditte di trasporti che acquistano i truck, sulla stabilità dello sterzo.

“La linea di separazione tra B2B e B2C sta lentamente scomparendo”: Nadu presenta così lo sviluppo della comunicazione digitale rivolta al business, una tendenza che, seppur più lentamente che altrove, si sta affermando anche in Italia. Si prospetta quindi un cambiamento di rotta all’interno delle imprese che, lungi dal perseverare in un marketing tradizionale, si affideranno sempre più a specialisti del web e social media marketing.

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Studio Samo PRO
SEOZoom